La Salvia selvatica
(Salvia pratensis)

La pianta

La Salvia selvatica è una pianta che può raggiungere l’altezza di cm 30- 60, dai fiori azzurro- viola lunghi circa 20- 25 mm; le infiorescenze fioriscono da aprile a ottobre e sono coperte di peli.
Le foglie sono crenate, un po’ raggrinzite, prevalentemente in rosette poste alla base; le inferiori sono picciolate mentre le superiori sono sessili.


Dove si trova

La Salvia selvatica è frequente nei luoghi asciutti e soleggiati: i margini stradali, le scarpate, gli spazi erbosi fino a 1600 metri di altitudine, in tutta Europa, soprattutto in quella centrale.


Cosa e quando si raccoglie

Della Salvia selvatica si raccolgono le foglie da aprile a luglio e le sommità fiorite in maggio- agosto; entrambe si essiccano poi all’ombra e si conservano in sacchetti di tela o di carta.


Proprietà

La Salvia selvatica ha proprietà simili alla Salvia officinalis, ma più blande.
Stimola le funzioni dell’intestino e della cistifellea; sull’apparato respiratorio ha un effetto balsamico (riduce le infiammazioni) ed espettorante (facilita l’espulsione del catarro) ed è utile anche per l’asma.
Per uso esterno è antisettica (disinfettante) soprattutto per il cavo orale ed astringente (riduce le secrezioni dei tessuti).


Preparazioni

Uso interno

Per la digestione, la tosse e l’asma.

Infuso: 1 g di foglie in 100 ml di acqua.
Una tazza al giorno all’occorrenza.


Uso esterno

Per le irritazioni delle gengive e del cavo orale in generale.

Infuso: 4 g di foglie in 100 ml di acqua.
Fare sciacqui, lavaggi e gargarismi.