Il Biancospino Selvatico
 
Il biancospino

 

Descrizione:Arbusto a fogliame caduco, alto 2- 10 m, eretto, munito di robuste spine; oppure piccolo albero con corteccia liscia, di colore verde-oliva. La corteccia si desquama a scaglie soltanto alla base dei vecchi tronchi. I rami giovani sono glabri, lisci, di colore bruno-grigiastro. Le lenticelle sono poco evidenti. Le gemme svernanti, di piccole dimensioni, sono lunghe 1-1,5 mm, ovali. Le foglie, coriacee, hanno picciolo lungo 5-15 mm; lamina lunga 3-5 cm e larga 2-3,5 cm, a profilo obovato, irregolarmente 3- o 5-lobata nella parte superiore, spesso solo profondamente crenata, a base acutamente cuneata, a margine sempre intero. Il margine fogliare nella rimanente porzione della foglia può essere seghettato oppure crenato.La pagina fogliare superiore è lucida; quella inferiore è pelosa sui nervi. Le brattee, sui rami lunghi, sono fogliacee, reniformi, grossolanamente seghettate, lunghe 10-12 mm, caduche.I fiori, bianchi, sono riuniti a 5-10 in corimbi terminali posti sui rami giovani. L'involucro fiorale 5-mero è doppio. I piccoli sepali, di forma triangolare, permangono sul frutto a mò di coroncina. I petali sono lunghi 5-8 mm. Stami in genere 20, con antere rosse. Carpelli e stili in genere 2, più raramente 1 oppure 3. Frutto lungo 10-12 mm e largo 8-9 mm, rosso scarlatto, glabro e lucido con due semi di circa 6 mm, affondati a maturità nella polpa.Epoca di fioritura: maggio/giugno; epoca di fruttificazione: agosto/settembre.

Ambiente:Nei boschi radi di querce, faggio e pino, ma anche nelle siepi e, in qualità di arbusto pioniero, nei prati abbandonati, nei campi e nelle vigne non più lavorati. Predilige suoli ricchi di humus e di sali nutritizi, ricchi di basi, ma talora debolmente acidi.Il biancospino selvatico è un arbusto che vive in ambienti luminosi oppure in mezz'ombra e radica in profondità.

Distribuzione:Europa. Dalla Francia alla Germania, all'Inghilterra e fino alla Svezia centrale, alla Lapponia. A Sud dai Pirenei all'Italia settentrionale e alla porzione est del Centroeuropa. Nelle regioni centroeuropee è diffuso dalle pianure al piano montano; sulle Alpi vegeta fino ai 1000 m.

Genere:Il genere Crataegus è presente in Eurasia e in Nordamerica con oltre 200 specie. Il baricentro distributivo è localizzato nell'America settentrionale. In Europa si hanno 20 specie.I fiori del biancospino hanno un intenso, sgradevole odore di trimetilammina. Il nettare, prodotto in gran quantità, è raccolto in prevalenza da mosche, coleotteri e imenotteri. Gli organi femminili del fiore maturano prima di quelli maschili. I frutti sono dispersi da merli, tordi e cornacchie. Possono servire per fabbricare marmellate.Nell'Europa centrale esiste un'altra specie di biancospino comune (Crataegus monogyna), che si distingue dal biancospino selvatico per le foglie più profondamente incise, quasi pennate, la base fogliare quasi diritta oppure ad angolo ottuso e per i fiori con un solo stilo e un seme. Il cosiddetto biancospino rosso è una forma da giardinaggio a fiori doppi del biancospino selvatico, riproducibile esclusivamente per via vegetativa. Il nome Crataegus deriva dal greco "krataigos" e veniva impiegato già da Teofrasto.