Ad un'amico
che vuole ammogliarsi

OTTAVE

Fileno, cerca pur, per questa e quella Parte, per ritrovar vaga fanciulla, Ricolma di virtù, graziosa e bella, Che alla persona sua non manchi nulla; Quando fatta l'avrai sposa novella, Che con scherzi amorosi ti trastulla, Con una dolce, amabile maniera, Ti devi contener la prima sera.
Avendo inalberata la bandìera Fra mezzo all'ombre della notte oscura, Colla tua mano più che puoi leggiera, Punta la chiava nella serratura; Non prender tanto rapida carriera, A scanzo di non far troppa rottura, Spingi pian piano, e poi volta la mappa, Che sicuro sarai che più non scappa.
Quando che fatt'avrai la prima tappa, Ripalpeggiando l'una e l'altra poppa, E tasteggiando l'una e l'altra chiappa, Con il pensier di rimontar in groppa; Ma tanti) non tirar che al fin si strappa, Che dagli e dagli, si diventa stoppa, Riposa almeno fin che canta il gallo, E poi di nuovo rimonta a cavallo.


Se poi credessi di trovarti in fallo, Cerca non far le cose a rompicollo, All'amata dirai: lasciamo il ballo, Che avremo tempo a rimetterlo a mollo! Dopo di questo dir, senza intervallo, Mangiate insieme a colazione un pollo, Ed a pranzo un capretto od un'abbacchio, 0 pure quattro anguille di Comacchio.
Ad altre cose non pensate un cacchio, Bevete vino novo e vino vecchio, Se alcun contro voi facesse un gracchio, Chiuder dovete l'uno e l'altro orecchio; Amico non sarai di Sant'Eustacchio, Qualor la sposa sia lucido specchio, Ma potrebbe pensar senza l'inganno, Di farti senza meno, un figlio l'anno.
Tu far non devi come gli altri fanno, Che nella notte non prendono sonno. Verso di Valle ombrosa se ne vanno, Per rinnovar la pugna, altro non vonno; Tu che conosci che ti farla danno, Devi andar moderato a par di nonno: Nella stagione calda e nella fresca, Non ti curar mangiar sempre ventresca!